Uno storytelling millenario
Storia e cultura della Sardegna sono il cuore dei progetti CulturLab che, in collaborazione con con la Sjmtech e con la Dott.ssa Paola Porcu, abbiamo ideato per raccontare il patrimonio lasciatoci dei nostri avi.
In questo caso si tratta della regione del Marghine Planargia, intorno a Macomer, che abbiamo avuto modo di visitare, conoscere e approfondire insieme alla cooperativa Esedra. Un lungo percorso condiviso che ci ha portati a progettare e realizzare i nuovi strumenti di fruizione del sito archeologico Tamuli.
Oltre alla parte innovativa del progetto di realtà virtuale per vivere in prima persona il culto dei morti in epoca nuragica, dal punto di vista comunicativo si è pensato da una parte a come promuovere il territorio e dall’altra a come raccontare anche ai più piccoli le radici della cultura sarda.
Per la promozione turistica del territorio è nato così il video “Un viaggio nel Marghine-Planargia”, scritto e diretto da Giampaolo e realizzato in collaborazione con Moorigo.
Attraverso l’espediente narrativo di una lettera scritta da un padre al figlio, la scoperta del territorio diventa quasi una caccia al tesoro, in cui il protagonista ha la possibilità di ripercorrere con emozione e meraviglia i passi del genitore, guardando con i suoi stessi occhi la bellezza di questa terra e godendo delle sue attrattive dal punto di vista storico culturale, ambientalistico e culinario.
Per i bambini è stato invece studiato un originale libro pop-up, illustrato da Daniele Conti, che per la prima volta in assoluto ha come protagonista un sito nuragico “alternativo” al nuraghe, ossia i betili e le tombe dei giganti. Uno strumento di edutainment a misura di bambino ma coinvolgente anche per gli adulti.
Progetti come questi ci rendono orgogliosi perché ci offrono l’opportunità di mettere in campo molte delle nostre competenze al servizio di una storia più grande, consentendoci di offrire il nostro contributo per tramandarla e custodirla.